Sta per arrivare il Bagna Cauda Day, la celebrazione di uno dei piatti contadini più conosciuti delle tavole di campagna monferrine. La festa, organizzata dall’Associazione Astigiani in collaborazione con la Cia, giunta alla settima edizione, pone Asti al centro per tre giorni d’incontri, gusto e ironia il 22, 23 e 24 novembre 2019.
Dedicata alla tradizionale ‘bagna’, la manifestazione vede la Cia di Asti protagonista. La Confederazione astigiana organizza il mercatino di prodotti tipici, che si svolge sotto i portici di piazza San Secondo ad Asti sabato 23 novembre e domenica 24 a partire dal mattino alle ore 10. Una ventina di banchi di agricoltori che aderiscono al circuito Cia ‘La Spesa in Campagna’ espongono e vendono i loro prodotti: salumi, formaggi, dolci, torrone, conserve, confetture, miele, frutta e verdura autunnale.
Il quartier generale del Bagna Cauda Day della Cia di Asti è la Casa dell’Agricoltore di Castelnuovo Calcea, all’Opessina, che per tre giorni diventa ‘osteria’. Qui vengono servite due cene, venerdì 22 novembre e sabato 23 e il pranzo di domenica 24. Un’occasione per gustare la tradizionale bagna cauda, ‘come Dio comanda’, preparata dalla pro loco di Castelnuovo. Verdure e ingredienti usati per la preparazione provengono dalle aziende agricole associate Cia.
Il menù, che ha un prezzo fisso di 25 euro, comprende affettati misti d’antipasto, la bagna cauda e a seguire raviolini in brodo e dolci di pasticceria. Il vino servito è dei produttori associati Cia, che hanno aderito all’Info Point turistico, e viene venduto al costo di 12 euro a bottiglia. Ogni commensale ha in omaggio il bavagliolone d’autore e un vademecum con la storia del piatto. Per info e prenotazioni: 351.1016380.
«La Cia di Asti – spiega il vicepresidente della Cia del Piemonte e presidente della Cia di Asti, Alessandro Durando – è partner di una bella iniziativa che concorre a divulgare una delle nostre grandi tradizioni contadine. Grazie al circuito ‘La Spesa in Campagna’ tracciamo la filiera agricola dal campo alla tavola, per garantire a produttori e consumatori genuinità, rispetto dell’ambiente, del lavoro nei campi e delle tipicità locali. Quest’anno, per la prima volta apriamo le porte della Casa dell’Agricoltore all’Opessina per iniziative enogastronomiche a tema che proporremo durante tutto l’anno».